Ritmi e competitività altissime presso il Circuito Internazionale Napoli dove i piloti delle quattro classi di gara del WSK Super Master Series hanno corso per il secondo round stagionale.
La pista di Sarno (Sa), il Circuito Internazionale Napoli ha aperto la sua stagione corse ospitando per il Karting il secondo turno del WSK Super Master Series ed 2016. Hanno preso parte alla corsa ben 201 piloti divisi nella quattro classi di veicoli. Attività ufficiali in pista iniziate nella giornata del venerdì con condizioni ambientali non ottimali a causa del tempo non clemente. Il fine settimana è stato da incorniciare. Sole e ottima tenuta della pista hanno contribuito ad amplificare le prestazioni dei piloti che alla fine delle scremature fra sessioni di prove e le gare come Manches di Qualifica si sono presentati sulle griglie delle finali della domenica. Per ognuna delle quattro categorie, 34 piloti a correre per la vittoria a Sarno. La giornata di domenica, a concludere il processo di selezione dei piloti, inizia con lo show delle Pre-finali che sono valse a creare le griglie per le gare di Finale appunto. Dopo il primo turno della serie, il round di Sarno è stato indicativo dei valori in pista anche con ottica di definizione delle classifiche generali di questa serie che è accreditata come una delle più importanti e competitive a livello mondiale per il Karting.
Finali:
classe 125cc OK. L’evento per la categoria inizia con il polacco K. Basz (Kosmic/Vortex/Vega) e l’inglese C. Novalak (TonyKart/Vortex/Vega) in evidenza. Nelle gare, manches, del sabato sale in scena il potenziale dell’italiano F. Tiene (CRG/Parilla/Vega) tallonato dal danese della Tony Kart N. Nielsen. Nella finale di domenica la prima fila però è composta dallo spagnolo P. Hiltbrand (CRG/Parilla/Vega) e da N. Nielsen (TonyKart/Vortex/Vega) con Tiene che purtroppo arretra a causa dei problemi sofferti proprio la domenica mattina. Dopo lo start lanciato è l’italiano L. Travisanutto (TonyKart/Vortex/Vega) a guidare la gara quando proprio a metà dei giri della corsa viene scavalcato in vetta dal Nielsen. Subentra anche Joyner a guidare la gara ma rivoluzione all’ultimo giro con problemi di motore e contatti in cima che permettono ad un attentissimo Travisanutto di incassare la prima vittoria.
Classe 125cc OKJ. Sin dal venerdì un ampio ventaglio di piloti a presentarsi in pista per aggiudicarsi la gara di Sarno. In occasione delle corse di manches, intermedie, un gruppo di piloti russi a tenere alto il ritmo ma il pilota da battere sembra essere lo svedese I. Blomqvist (TonyKart/Vortex/Vega). Alla fine, di domenica per la finale, dei 53 piloti della classe 34 in griglia con la prima fila composta da: Blomqvist in pole, affiancato dallo spagnolo D. Vidales (Energy/Tm/Vega). Lo svedese parte alla grande e guida la gara per ben nove giri quando una strana collisione in pista purtroppo gli segna la fine delle ambizioni. Prende il comando il russo I. Shvetsov (TonyKart/Vortex/Vega) e lo conserverà fino alla fine andando ad occupare un podio con tutte e tre le posizioni occupati da piloti di nazionalità appunto, russa.
Classe 60ccMINI. Molto spettacolare la classe dedicata ai campioncini in erba del Karting. Altissimi i ritmi di gara con la pattuglia Italiana che mette fin dalle prime operazioni ufficiali una seria ipoteca sulla vittoria finale. Ed appunto nella gara di finale la prima fila dello schieramento viene composta da: G. Minì (Energy/Tm/Vega) e dal L. Bizzotto (GRG/Tm/Vega). Per Minì un assolo durato per tutta la gara. Ottimo risultato e grande weekend di gara.
Come da programma conclude l’intero evento la velocissima classe KZ 125cc caratterizzata dal cambio affiancato all’unità di propulsione. Tempi fin dall’inizio davvero rilevanti tali da far tremare il record assoluto della pista di Sarno che è marcato stagione 2012. Si giunge alla finale con la prima fila composta dai super big M. Ardigò (TonyKart/Virtex/Vega) e dall’olandese B. Lammers (Sodì/Tm/Vega). Grande la prestazione in gara di Ardigò che ha lottato in più occasioni per tenere e riguadagnare la vetta. Principalmente su di uno sfortunatissimo Lammers ma anche sul francese Abbasse che concluderà secondo ed a chiudere il podio, terzo, un sempre competitivo con sostanza P. De Conto della CRG.